Questi bambini nascono due volte.
Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile.
La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare.
Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato.
Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita.
(Giuseppe Pontiggia, Nati due volte, Mondadori, Milano 2000)
PERCHE’ DIAFORIA?
Il concetto di disabilità è frutto di una relazione complessa tra la persona e l’ambiente ed è legato al rapporto tra gli standard comuni di autonomia previsti nella vita quotidiana per particolari fasce di età, retroterra socioculturale, contesto, e il grado di adattabilità della persona alle richieste dell’ambiente.
La persona è affetta sicuramente da una patologia, ma il suo grado di disabilità è in larga parte un costrutto sociale e funzione dell’ambiente in cui vive.
Diaforia, dal greco διαφόρια, differenza, varietà. Dia, attraverso. Foria, portare, trarre.
Siamo un gruppo di genitori ed operatori che ha scelto questo nome per la sua associazione perché rispecchia la volontà che ci accomuna di creare l’opportunità di pensare alla disabilità in modo diverso.
Vogliamo pensare ad ogni individuo come una possibilità dell’esistente, imparare a cogliere la differenza, osservare la diversità; vogliamo trovare nuovi modi di attraversare l’incertezza che inevitabilmente la nascita di un figlio con disabilità porta nei vissuti familiari e trasformare lo smarrimento iniziale in un impegno concreto da portare fino in fondo, in una nuova opportunità di vita, nella creazione di un nuovo presente.
La nostra vision è una società in cui la differenza è possibile, è accettata e valorizzata perché premessa e scudo della libertà.