In occasione del compleanno della pulcetta grassa tutte le pulcette che abitano in un materasso vengono invitate nel buco grande al centro del materasso: sarà la prima volta che si incontrano. Tutto è pronto per la festa, ma quando Pulcetta apre la porta ai suoi invitati con grande sorpresa si accorge che le altre pulcette sono diversissime da lei: una è magra, l’altra è gialla, l’altra ha delle gambe lunghissime, una è di mille colori etc. Tutte sono sorprese e si chiedono a vicenda la ragione della diversità, fino a che la festeggiata con grande candore mette fine alla discussione: «sono nata così!». E anche le altre sono nate esattamente così, tutte diverse e tutte pulcette. Non resta che fare amicizia e ballarci su!
L’autrice introduce elementi interessanti. Innanzitutto c’è la rappresentazione della normale reazione davanti all’altro: la sorpresa, a volte lo sgomento, sentimenti normali che non devono essere censurati. Poi c’è l’idea che non è che ognuno è diverso perché è capace di fare bene qualcosa, non è necessario, la diversità c’è alla nascita e rende unici e bellissimi.